Il 14 settembre scorso la CGE si è pronunciata sul ricorso presentato dalla Lego Juris A/S contro la sentenza del Tribunale di Primo Grado che aveva rifiutato la registrazione del noto mattoncino come marchio di forma. Nonostante il fatto che la forma del mattoncino abbia certamente acquisto capacità distintiva negli anni divenendo idonea a contraddistinguere il prodotto stesso, la registrazione della stessa come marchio ricade nel divieto dell’art. 7(1)(e)(ii) Reg. N. 40/94 sul marchio comunitario che esclude espressamente dalla registrazione i segni costituiti esclusivamente dalla forma del prodotto necessaria per ottenere un risultato tecnico. Richiamando la nota decisione Philips c. Remington sulla registrazionecome marchio della forma di un rasoio elettrico, la Corte ha precisato la portata del divieto specificando che il mattoncino Lego sarebbe privo di significativi elementi aggiuntivi rispetto a quelli esclusivamente funzionali volti a consentirne l’incastro e che “una funzione tecnica non può essere registrata come marchio, dato che siffatta registrazione ridurrebbe eccessivamente le possibilità dei concorrenti di immettere sul mercato forme di prodotto che incorporano la stessa soluzione tecnica”.