Una recente sentenza tedesca ha animato la discussione attorno alla validità dell’uso del simbolo ® accanto a marchi non registrati. Il Giudice tedesco ha infatti precisato che l’utilizzo di tale segno in connessione ad un marchio dev’essere fatto in rigida osservanza dei limiti e delle caratteristiche con i quali tale marchio è stato registrato. Infatti, può essere considerato un atto di concorrenza sleale, per pubblicità ingannevole, l’utilizzazione di un segno, con il “®”, foneticamente analogo ad un marchio già registrato, ma con una composizione alfabetica significativamente diversa. A livello europeo le due direttive in materia di pubblicità ingannevole (Dir. n. 84/450/EEC e Dir. n. 2006/114/ EC) non disciplinano direttamente tale l’uso di simbolo, tuttavia concorrono a definire i requisiti di ingannevolezza della pubblicità. Viene precisato che l’informazione al consumatore relativa alla presenza di privative di proprietà industriale (per esempio l’apposizione del simbolo ® accanto ad una parola) può essere ingannevole qualora, in effetti, non esista un diritto di proprietà industriale in vita nel territorio nel quale si commercializza un dato prodotto. La giurisprudenza della Corte Europea di Giustizia sembra andare nella stessa direzione (Pall / Dahlmann, C-238/89).