LA CORTE UE: SKYPE non può essere registrato come marchio comunitario per rischio di confusione con SKY La Corte Europea ha rigettato il ricorso di SKYPE confermando l’esistenza di un rischio di confusione tra il segno (figurativo e denominativo) Skype e il segno Sky per somiglianza visiva, fonetica e concettuale tra i due segni; secondo il Tribunale la pronuncia della vocale «y» non risulta più breve nel termine «skype» che nel termine «sky». A parere del tribunale il termine «sky», appartenente alla lingua inglese, è chiaramente identificabile nel termine «skype». La controversia iniziò nel 2004 quando Skype richiese la registrazione dei relativi marchi, denominativo e figurativo, a livello comunitario. Contro la decisione del Tribunale UE può ora essere proposta impugnazione entro due mesi a decorrere dalla sua data.