Greta Thunberg ha confermato di aver chiesto ufficialmente che la denominazione "Fridays for Future", il suo stesso nome e l'espressione "Skolstrejk for klimatet" (sciopero per il clima, cartello che da sempre accompagna le proteste di Thunberg) siano protetti da un apposito marchio. In un post, l'attivista svedese ha spiegato che essi vengono costantemente utilizzati da terzi per "scopi commerciali senza alcun consenso".
La fondazione che fa capo a Greta Thunberg, la Stiftelsen The Greta Thunberg and Beata Ernman Foundation, ha depositato lo scorso dicembre all'Ufficio marchi dell'Unione Europea, i tre marchi "GRETA THUNBERG", "SKOLSTREJK FOR KLIMATET" e "FRIDAYS FOR FUTURE" per le classi 35, 36, 41 e 42.
La scelta di depositare domande di registrazione è stata fatta «per proteggere il movimento e le sue attività» e «per intraprendere le azioni legali necessarie contro le persone e le società che stanno cercando di usare me e il movimento per scopi non in linea con ciò che il movimento rappresenta».