Nuove regole per l’etichetta “Made in Italy” per l’abbigliamento

E’ stata approvata dalla Camera con 543 sì, un no e due astenuti un disegno di legge che si propone di introdurre una nuova regolamentazione per il settore tessile, calzaturiero e della pelletteria in materia di etichetta “Made in Italy”. La legge introdurrebbe un sistema di etichettatura obbligatoria volto ad informare il consumatore sul luogo di origine di ciascuna fase di lavorazione e a promuovere la tracciabilità dei prodotti. Nel testo approvato alla Camera si stabilisce che “nell’etichetta dei prodotti finiti e intermedi, l’impresa produttrice deve fornire in modo chiaro e sintetico informazioni specifiche sulla conformità dei processi di lavorazione alle norme vigenti in materia di lavoro, sulla certificazione di igiene e di sicurezza dei prodotti, sull’esclusione dell’impiego di minori nella produzione, sul rispetto della normativa europea e sul rispetto degli accordi internazionali in materia ambientale”. L’approvazione della riforma, che ora passa al Senato, permetterebbe all’Italia di acquisire maggiore forza negoziale in sede Europea nei negoziati relativi ad un nuovo regolamento europeo in materia di etichettatura obbligatoria.


12/14/2009 | Contraffazione