Nessun obbligo di vigilanza sui dati immessi in rete dai clienti da parte dei Service Providers

Con un provvedimento del 15 dicembre 2011, il Tribunale di Roma ha confermato il principio già espresso in una recentissima sentenza della dalla Corte di Giustizia (nel procedimento C-70/10 Sabam/Scarlet, sentenza del 24 novembre 2011), in base alla quale i Service Providers non sono tenuti ad un generale obbligo di vigilanza sui dati immessi in rete dai propri clienti. Secondo il Tribunale di Roma, tale interpretazione sarebbe l’unica applicabile e conforme alla direttiva E-Commerce.


12/15/2011 | Internet