MADE IN ITALY - Il Parlamento da maggior slancio al "Made in Italy"

Dal 15 agosto c.m., data di entrata in vigore della legge 99/2009, l'uso di marchi di aziende italiane su prodotti non fabbricati in Italia, senza l'indicazione precisa del loro Paese di produzione costituisce il reato di cui all'art. 517 (Vendita di prodotti industriali con segni mendaci). E' una novità particolarmente rilevante in quanto mira a rafforzare la tutela del "Made in Italy", ma mette in momentanea difficoltà quelle imprese che hanno fatto dell'outsourcing il cuore della loro catena produttiva. Sono stati, tuttavia, sollevati alcuni dubbi circa la conformità della legge 99/2009 alla normativa comunitaria ed in particolare con il principio della libera circolazione delle merci, nonché all'obbligo di comunicazione delle regole tecniche ivi contenute alla Commissione Europea. In ogni caso, la novella si prefigge di tutelare i consumatori e le imprese Italiane, che producono sul suolo Italiano, introducendo regole volte a selezionare i prodotti "Made in Italy" con maggior facilità. Negli Stati Uniti una norma simile è in vigore sin dal 1930.


08/20/2009 | Marchi