La Corte di Giustizia UE si pronuncia su una controversia fra Amazon e la società di gestione collettiva dei diritti di autore austriaca, Austro- Mechana, relativa al prelievo sui supporti di riproduzione

In Austria, “l’equo compenso” previsto dal diritto UE, dovuto da chiunque usufruisca in qualsiasi modo di un’ opera dell’ingegno o di una sua riproduzione, è corrisposto anche mediante un prelievo imposto dalla legislazione austriaca, sulla prima vendita del supporto di registrazione idoneo alla riproduzione dell’opera stessa, in qualsiasi forma, c.d. prelievo di «remunerazione per cassette vergini». La Corte di Giustizia UE, con sentenza dell’11 luglio 2013, rileva che la riscossione di un prelievo per copia privata sulla prima vendita di supporti di registrazione può essere compatibile con il diritto UE, a condizione che il supporto medesimo non sia volto alla sola realizzazione di copie private ma anche alla messa in commercio delle stesse. Spetterà quindi al Giudice Nazionale, la Corte Suprema austriaca, verificare se il regime austriaco sia coerente con i principi stabiliti dalla Corte di Giustizia e, in particolare, se vi sia modo di ottenere la restituzione del prelievo qualora lo stesso sia stato versato indebitamente.


07/19/2013 | Diritto d'autore