La Commissione UE dichiara guerra alla pratica del “patent box”

La Commissione Europea ha avviato un procedimento di infrazione per mancata collaborazione nei confronti del Lussemburgo per il regime di tassazione particolarmente favorevole per la proprietà intellettuale (“patent box”). Tale tassazione infatti favorisce la pratica da parte delle multinazionali di concentrare il loro patrimonio di diritti di proprietà intellettuale in “scatole” a servizio delle filiali del resto del mondo; gli utili che le holding generano attraverso questa compravendita sono trattati in Lussemburgo in maniera particolarmente generosa (esenzione delle tasse fino all’ 80%). A parere del Commissario, Joaquin Almunia, tale pratica, nata nell’ambito della moda per i grandi marchi, e poi estesa ai brevetti di gruppi automobilistici, farmaceutici, manifatturieri e altri, sarebbe a discapito della concorrenza. Nonostante la Commissione abbia garantito il segreto sui dati che il Lussemburgo dovrebbe fornire, il piccolo staterello non ne vuole sapere e continua a concedere l’esenzione dalle tasse per l’80% degli utili prodotti con i diritti associati ai brevetti, ai marchi, al design, ai nomi dei domini Internet e alle licenze software.


06/13/2014 | Brevetti