Il decreto Rilancio ridisegna il marchio storico di interesse nazionale

A nemmeno un anno dall'entrata in vigore della legge di conversione che lo aveva istituito, il marchio storico di interesse nazionale ha già cambiato volto. Sotto traccia rispetto ad altre previsioni del decreto, l'art. 43 da un lato ha stanziato per l'anno 2020 un fondo di 100 mln di euro per il salvataggio delle imprese titolari di marchi storici (da spartire con imprese con più di 250 dipendenti); dall'altro, ha abrogato l'art. 185-ter cpi, eliminando sia i gravosi obblighi di informativa a carico delle imprese intenzionate a chiudere stabilimenti, delocalizzare o licenziare, sia le sanzioni correlate alla violazione di tali obblighi. L'iscrizione nel registro dei marchi storici sarà ora più semplicemente un requisito per accedere a misure di salvaguardia contro la crisi affrontata dall'impresa titolare del marchio.


05/21/2020 | Marchi