Il Protocollo di Londra sulla traduzione dei brevetti europei probabilmente in vigore dal 2008

Il Protocollo di Londra è oramai prossimo a diventare realtà. Il governo francese ha recentemente approvato una legge che renderà possibile la ratifica del Protocollo da parte del Parlamento francese ed il voto positivo dovrebbe avvenire a novembre. La ratifica francese era l'ultimo ostacolo all'entrata in vigore del Protocollo, che dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2008. Il Protocollo di Londra è un accordo con adesione non obbligatoria da parte degli stati membri della Convenzione sul Brevetto Europeo ideato per ridurre i costi associati alla traduzione dei brevetti europei. I paesi aderenti non dovranno più depositare la traduzione di un brevetto europeo rilasciato nella loro lingua, ma sceglierne una tra inglese, francese e tedesco. Solo le rivendicazioni del brevetto dovranno essere tradotte nella lingua del paese. Al momento, i paesi che hanno deciso di aderire sono: Germania, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lussemburgo, Monaco, Paesi Bassi, Regno Unito, Slovenia e Svizzera. A breve dovrebbero subentrare anche Svezia e Danimarca. Per l'Italia non vi saranno modifiche e non è prevista a breve una sua adesione al Protocollo.


09/28/2007 | Brevetti