I videogiochi sono «opere dell'ingegno»

I videogiochi sono da considerare «opere dell'ingegno» protette dal diritto d'autore. Chi vende microchip per la Playstation-2 finalizzati a leggere i videogiochi masterizzati rischia quindi una condanna per violazione della normativa sul copyright. Questo si evince dalla sentenza n.1243 della Quarta sezione penale della Cassazione. Sono dunque da considerare vietate le modifiche all'hardware. Nella sentenza si ricorda che secondo le normative vigenti i videogiochi non sono più da considerarsi software ma «opere dell'ingegno». Inoltre, secondo i giudici, la stessa Playstation non è da considerarsi un personal computer ma una «consolle per videogiochi».


01/22/2009 | Dottrina