I guerrieri Masai combattono per il loro marchio

Isaac ole Tialolo, membro della tribù Masai del Kenya, ha pensato di proteggere i suoi diritti di proprietà intellettuale, quando un turista, mentre era nella riserva Masai, ha iniziato a scattare foto senza chiedere il permesso. Il Sig. Tialolo sta educando la comunità di Masai in Kenya e Tanzania sul valore del loro marchio e ha ingaggiato avvocati per persuadere le multinazionali a riconoscere il marchio Masai sperando di indurre altre società all’utilizzo del brand a pagando le royalties. Per cominciare i Masai hanno recentemente raggiunto il loro primo accordo con una società di vendita al dettaglio nel Regno Unito, che ha accettato di pagare una tassa di licenza per i vestiti basati sui modelli Masai. Tra gli altri obiettivi dei Masai c’è una compagnia di Singapore (MBT) che ha brevettato scarpe sportive il cui design basculante è destinato a sviluppare i muscoli emulando l'andatura Masai su terreno morbido. Alcuni modelli di MBT assomigliano a quelle dei Masai fatte con pneumatici vecchi. I Masai non sono la prima comunità a cercare di proteggere e trarre profitto dal proprio marchio, ma gli specialisti confermano che la battaglia sarà molto lunga.


01/23/2018 | Marchi