HAMILTON vs. HAMILTON: la superstar della Formula 1 Lewis Hamilton perde la sua battaglia legale contro gli orologi Hamilton

Tutto iniziò nel 2014 quando Hamilton International AG, società di orologi svizzera, depositò una domanda di registrazione per il marchio "HAMILTON" nelle classi 9 e 14.
La 44IP, società che gestisce i diritti IP di Lewis Hamilton, propose un'azione di nullità contro il marchio EU basandola sulla mala fede e contrarietà all'ordine pubblico; tale azione venne rigettata da parte dell'EUIPO.
Tale decisione venne appellata e il Board of Appeal dell'EUIPO ha emesso, lo scorso ottobre, una decisione ancora sfavorevole al pilota chiarendo, in particolare, che è il richiedente l'annullamento (la 44IP) ad avere l'onere della prova per i fatti che dimostrano la malafede. Infatti, continua l'EUIPO "la buona fede è presunta fino a prova contraria e ciò significa che un richiedente un marchio dell'Unione europea non deve fornire motivi legittimi per il deposito di una domanda o giustificare le sue azioni o omissioni.Hamilton International AG non aveva alcun dovere di dimostrare l'uso che avrebbe fatto del marchio richiesto al momento del deposito della domanda di marchio contestato ma ha comunque dimostrato una significativa attività economica nel campo dell'orologeria dal 1892."
Quanto ai diritti di proprietà intellettuale in capo al pilota, il Board of Appeal ha chiarito che non esiste un "diritto naturale" per una persona di far registrare il proprio nome come marchio, quando ciò violerebbe i diritti di terzi. Ha, inoltre, fatto presente che la 44IP ha ammesso nel corso del procedimento che il marchio "HAMILTON" fosse usato fin dal 1892 e quindi molto prima della nascita di Lewis Hamilton e dei diritti legati al suo nome.
Questa volta dunque Lewis Hamilton è stato battuto e per una volta non è lui ad uscire vincitore dalla sfida contro il tempo.


11/20/2020 | Marchi