EMI vs Vimeo: la responsabilità del service provider sta nel "lip dubbing"

Contro la piattaforma di condivisione video online Vimeo è stata recentemente promossa della casa discografica EMI una causa per violazione del copyright per aver consentito ai suoi utenti di caricare video dove gli stessi “canticchiavano” in playback (in inglese lip dubbing) intere canzoni coperte dal diritto d'autore. EMI contesta a Vimeo non tanto di essere responsabile in via concorrente per l’upload di interi brani di sua titolarità, bensì per avere permesso il lip dubbing, una pratica pubblicizzata e promossa da Vimeo. In questo modo Emi mostrerebbe di sarebbe in favore della libertà creativa degli utenti. Quest’impostazione è interessante in quanto (a differenza di quanto accaduto di recente nella causa Universal Music Group v. Veoh) Emi attaccherebbe la piattaforma video in un aspetto non coperto dal “safe harbour” garantito dal Digital Millenium Copyright Act, il quale garantisce ai service provider zelanti nella rimozione del materiale in violazione segnalato di non essere considerati responsabili in via concorrente con gli utenti.


12/21/2009 | Diritto d'autore