DIRITTO D’AUTORE E SOCIAL NETWORK

DIRITTO D’AUTORE E SOCIAL NETWORK: NUOVE FORME ATIPICHE DI TUTELA CONTRO NUOVE FORME DI PLAGIO L’incontenibile rivoluzione social-informatica degli ultimi anni ha determinato il sorgere di nuove problematiche relative alla tutela del diritto d’autore il quale, con evidente ritardo, tenta di stare al passo coi tempi, evitando di subire colpi letali a causa di riprovevoli vuoti normativi. Dopo fotografie e video, anche il contenuto dei messaggi pubblicati dagli utenti dei social network è diventato oggetto di tutela sulla base del diritto d’autore: battute, aforismi e opinioni non potranno essere riprodotti sulle piattaforme sociali senza il permesso del loro autore. Questo adattamento de facto della disciplina sul copyright è stato messo in pratica da Twitter al fine di proteggere gli utenti i cui “tweet” potrebbero essere copiati da altri utilizzatori sui loro profili senza il consenso degli autori. A seguito della riproduzione di una freddura, inserita sulla piattaforma da una free-lance californiana, da parte di una serie di utenti, Twitter è intervenuto in maniera decisa e senza troppi filtri contro i “plagiari di tweet”: il semplice fatto che su un profilo Twitter fosse presente la stessa frase apparsa in precedenza sull’account di un altro utente ha comportato la cancellazione immediata del tweet in questione, previa richiesta dell’autore originario. Pertanto, si può parlare di una nuova forma di tutela del diritto d’autore contro nuove forme di plagio nella misura in cui questa tutela non passa più da un filtro giurisdizionale o amministrativo: è il social network stesso che si erige ad autorità per gestire le richieste degli utenti a tutela del loro diritto d’autore. Il contenuto di ciò che gli utenti pubblicano su Twitter è ormai a tutti gli effetti un’opera dell’ingegno tutelabile in virtù della normativa sul copyright. Naturalmente, si tratta di una tutela limitata al diritto morale dell’autore: è la paternità del “tweet” ad essere attribuita da Twitter al suo legittimo proprietario, che ne potrà riprodurre il contenuto in via esclusiva. Per quanto riguarda la tutela dei diritti patrimoniali, essa non è stata ancora oggetto di dibattiti a causa dell’impossibilità di trarre benefici economici a partire dalla pubblicazione dei messaggi sui profili di suddetto social network. Ecco, quindi, che la protezione giuridica della proprietà intellettuale viaggia verso nuovi orizzonti delineati dall’attuale rivoluzione informatica.


09/01/2015 | Diritto d'autore