Contrassegno SIAE

Con la sentenza n. 14416 del 2013 la Corte di Cassazione ha ribadito che sfugge alla condanna per la messa in commercio di supporti senza il marchio SIAE il privato che ha commesso il fatto prima del 2009, anno di notifica della regola tecnica alla Commissione europea. Il reato scatta, infatti, solo a partire dalla comunicazione dell'obbligo di apporre il contrassegno. La Corte UE aveva stabilito che l'obbligo di apporre il marchio SIAE sui compact discs contenenti opere d'arte figurativa rientrava fra le "regole tecniche" che lo Stato deve notificare alla Commissione UE, fornendo così le informazioni necessarie per verificare la compatibilità dell'obbligo con il principio di libera circolazione delle merci. L'omessa notifica di queste regole giustifica, quindi, sia l'opponibilità ai singoli, sia la disapplicazione da parte del giudice nazionale.


04/08/2013 | Diritto d'autore