“Il marchio CE (China Export) ingenera nel consumatore la convinzione che la merce abbia le caratteristiche e gli standard europei” Il tribunale Penale di Padova ha così dichiarato con sentenza n. 263 del 30 Gennaio 2015, riconoscendo nel marchio China Export un carattere distintivo insufficiente per permettere al consumatore di distinguerlo dalla marcatura “C E” di conformità. La marcatura "C E" infatti “concretizza la conformità di un prodotto alle esigenze comunitarie a cui deve conformarsi il fabbricante del prodotto. Indica che il prodotto è conforme a tutte le disposizioni comunitarie che prevedono il suo utilizzo”. (Decisione 93/465/CEE ) La marcatura CE (China Export), continua la sentenza, “si distingue da quella europea per la sola, impercettibile, diversa distanza tra le due lettere” riprendendone altresì il medesimo carattere estetico. Tale differenza non è stata reputata sufficiente dal tribunale di Padova che ha identificato nell’apposizione del marchio China Export un uso decettivo ed ingannevole. Il tribunale ha pertanto riconosciuto che l’utilizzo fraudolento di marchi contraffatti che attestino la rispondenza alle disposizioni comunitarie che tutelano gli interessi pubblici della salute e sicurezza degli utilizzatori dei prodotti configura un illecito penale, condannando per frode nell’esercizio commerciale di vendita di prodotti marchiati CE ( China Export ) un commerciante cinese a due mesi di reclusione ed al pagamento di una multa.