Secondo il rapporto della Commissione Europea (Fisco e Unione Doganale) il numero di prodotti sospettati di essere in contraffazione, sequestrati nel 2008, è aumentato del 126%, da 79 milioni di articoli fermati nel 2007 a 178 milioni nel 2008. I CD, i DVD e le videocassette sono i beni maggiormente presenti (44%), seguiti dalle sigarette (23%) e dai vestiti, scarpe e accessori (10%). Anche il settore farmaceutico è fortemente interessato dal fenomeno con un incremento del 57% nel 2008. Il paese esportatore che presenta il maggior numero di beni fermati è la Cina, con il 54% dei prodotti. Altre nazioni si distinguono per essere i paesi di origine quasi esclusiva per particolari tipologie di merci: l’Indonesia per esportazione di cibo e bevande, gli Emirati Arabi Uniti per le sigarette, mentre l’India per i medicinali. Il 16 Marzo 2009, il Consiglio Europeo ha varato il Piano d’intervento doganale per il periodo 2009 – 2012. Questo piano è il risultato di una vasta strategia anti-contraffazione e anti-pirateria che rinvigorisce la cooperazione internazionale sulla protezione dei diritti di proprietà intellettuale ed in particolare affianca la convenzione internazionale “IPR Customs Enforcement” firmata il 30 gennaio 2009 tra Unione Europea e Cina.